Un buona metodologia di lavoro in uno studio professionale deve basarsi sulle seguenti fasi:
– la fase della programmazione
– la fase dell’espletamento
– la fase del controllo
La fase della programmazione del lavoro consiste nell’individuare i lavori più importanti o urgenti da fare e nel calcolo dei tempi necessari per svolgerli, avendo cura di calcolare con quanta precisione possibile un margine per gli imprevisti.
Nell’individuare le pratiche da evadere ed i lavori da svolgere occorre tenere conto di due variabili: urgenza e importanza (ma di questo parleremo in maniera approfondita in un prossimo post). E’ buona norma poi registrare gli incarichi in un apposito registro degli incarichi (disponibile gratuitamente per chi si registra nel nostro blog).
La fase dell’espletamento dell’incarico consiste nell’insieme di procedure e comportamenti da utilizzare come standard di riferimento nello svolgimento di una determinata pratica o attività.
E’ utile in questa fase seguire una pianificazione standard al fine di seguire tutte le fasi di svolgimento dell’incarico seguendo un iter ben preciso.
La fase del controllo viene svolta verificando la corrispondenza tra le operazioni programmate e le operazioni eseguite. Il controllo viene demandato al titolare dello studio o ad un socio ma presuppone anche una certa responsabilizzazione dei vari soggetti preposti all’espletamento delle pratiche siano essi collaboratori o praticanti.
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