Come gestire una crisi reputazionale? Come sicuramente saprai, ci vogliono anni e anni di duro lavoro per costruirsi una buona reputazione, ma bastano cinque minuti per rovinarla per sempre.
Un danno alla propria reputazione professionale è un’evenienza possibile per qualunque professionista. In qualunque momento, possono iniziare a circolare notizie, sul proprio conto o sui servizi offerti, non del tutto corrette. Può capitare a tutti! Anche a te che stai leggendo.
Come gestire una crisi reputazionale? Come comportarti quando ciò accade?
La reputazione professionale è il risultato di un lungo lavoro di rafforzamento del consenso, costruito nel corso del tempo, con l’obiettivo di creare e consolidare le relazioni professionali con clienti e potenziali clienti.
Quando si verifica un evento straordinario, imprevisto e dannoso per il professionista occorre intervenire in modo tempestivo e pertinente per scongiurare il pericolo di mandare in fumo anni e anni di duro lavoro.
La premessa è che non esiste un vero e proprio “ABC di comportamento”, in quanto la gestione di una crisi reputazionale non può essere legata a schemi di comportamento completamente rigidi.
Come gestire una crisi reputazionale
Il primo passo da fare però, può essere quello di valutare l’entità del danno e reagire di conseguenza. Chi ha iniziato ad alimentare le notizie che circolano? Cosa si dice in giro? Dove si dice? In quali ambienti? Cosa si legge sui giornali o su internet (social network, commenti sui blog o forum)? Che peso hanno le notizie che stanno circolando?
Quando la notizia è apparsa su un giornale o un quotidiano (anche on line) si può chiedere la modifica dell’articolo o del post incriminato spiegando le proprie ragioni o il proprio punto di vista.
Particolare attenzione invece bisogna prestare alle crisi reputazionali che corrono sul web. Purtroppo, le crisi reputazionali on line si diffondono abbastanza velocemente, grazie alla viralità con cui circolano le notizie negative (commenti, condivisioni sui social).
Diventa essenziale allora ascoltare e comprendere le motivazioni che hanno alimentato la diffusione del passaparola negativo. A questo punto è opportuno agire con un’azione di smentita o richiesta di chiarimento.
Nel caso di notizia non vera o scorretta si possono subito mettere a disposizione informazioni precise, veritiere e trasparenti, aprirsi al dialogo facendo circolare informazioni positive e corrette. In casi gravi o gravemente lesive dell’immagine del professionista, si può adire le vie legali.
Nel caso di notizie corrette la strategia da adottare potrebbe essere quella di ammettere la veridicità della notizia, chiarendo la propria posizione con assoluta trasparenza e spiegare le proprie ragioni. A questo punto si può dire cosa si sta facendo (o cosa si è già fatto) per risolvere il problema.
E’ buona norma, in caso di notizia corretta, assumersi sempre le proprie responsabilità! I professionisti e le aziende che sanno assumersi le proprie responsabilità e sanno chiedere scusa, recuperano presto la loro reputazione presso i loro clienti.
La brutta abitudine di non comunicare invece può aumentare gli effetti negativi sulla reputazione professionale. Il rischio in questo caso è quello di allungare notevolmente i tempi e le opportunità di riconsolidare la propria immagine nel mercato.