Non è una novità! L’obbligo di stipulare una polizza professionale è entrato in vigore lo scorso 15 agosto. Ad oggi però, noto che c’è ancora tanta incertezza tra i professionisti.
I professionisti delle professioni economico-contabili, in particolare i commercialisti e i consulenti del lavoro, a dire il vero erano già assicurati prima che entrasse in vigore l’obbligo.
Perché si sa, i rischi ci sono. Sono sempre dietro l’angolo. Ed è meglio non sottovalutarli.
Rimangono però diversi dubbi e perplessità per molti professionisti che non sanno se il tipo di attività che esercitano rientra nelle disposizioni della norma introdotta con la riforma delle professioni (DPR 137/2012).
Molti professionisti ad esempio hanno ancora difficoltà a trovare una polizza che risponda alle loro esigenze. Altri ancora invece non sanno a chi compete l’obbligo di assicurarsi se si lavora presso uno studio professionale associato. E poi, ci sono i professionisti dipendenti di enti pubblici che svolgono attività professionale per l’ente senza alcuna rilevanza esterna che non sanno cosa fare.
La conseguenza, per tutti questi professionisti, è quella di brancolare nel buio oppure affidarsi completamente alle compagnie assicurative che, non avendo l’obbligo di stipula del contratto, possono anche rifiutare i professionisti che ritengono a rischio.
Ricordiamo che la polizza RC tutela i clienti dai danni colposamente e personalmente provocati nell’esercizio dell’attività professionale. I professionisti hanno l’obbligo di informare i propri clienti al momento dell’affidamento dell’incarico professionale degli estremi della polizza e sui relativi massimali.
In linea generale, l’assicurazione professionale andrà a coprire le responsabilità in caso di inadempienza, negligenza, imprudenza o imperizia che possono comprendere, ad esempio, il danneggiamento, lo smarrimento, o la distruzione di documenti, denaro o titoli ricevuti in custodia dal cliente oppure errori nell’esercizio dell’attività professionale. La polizza non copre ovviamente il professionista che, volontariamente, compia un atto illecito.
Per concludere, se è vero che la stipula della polizza è, per molti professionisti, sicuramente un costo aggiuntivo, è anche vero che è una garanzia in più per il cliente nel caso in cui la prestazione fornita dal professionista dovesse generare un danno.
Il mio commercialista ha presentato in ritardo il mio 730 del2014. Mi rassicurava dicendomi che avrebbe presentato un modello chiamato UNICO, e che tutto si sarebbe messo a posto!!!
Ma, anche questo modello veniva, aimè, presentato in notevole ritardo. Mi è arrivata dall’Agenzie dell’Entrate una sanzione di 1.700,oo Euro. Chi paga in questo caso??? Il com.sta o io???? Grazie.
Per i danni colposamente e personalmente provocati dal professionista ci sono delle responsabilità ovviamente e, valutando opportunamente l’entità del danno e le responsabilità è possibile anche attivare l’assicurazione professionale. Cordialità.