I Blog non Sono un Prodotto Editoriale

I blog non vanno registrati al Tribunale come testata giornalistica perché non sono assoggettabili alla legge sulla stampa, a meno che non ricevano finanziamenti pubblici.

A stabilirlo è la terza sezione della Corte di  Cassazione con la sentenza del 10 maggio 2012 che ha assolto con formula piena perché il fatto non sussiste un blogger che era stato condannato in primo grado ed in secondo grado per il reato di stampa clandestina.

I blogger italiani possono quindi tirare un bel respiro di sollievo, perché i blog, secondo la citata sentenza non sono soggetti alla legge sull’editoria.

Secondo la tesi accusatoria invece, poiché il blog è periodicamente aggiornato, è un giornale e come tale soggetto alla legge sulla stampa.

L’occhio del Fisco sulla Bolletta Telefonica

Con il provvedimento del 18 aprile 2012 n. 10563 dell’Agenzia delle Entrate, tutti gli operatori di telefonia mobile e fissa dovranno inviare al Fisco ogni tipo di informazione su utenze, consumi e credito acquistato dagli utenti.

Le informazioni per ricostruire l’identikit dei contribuenti e valutarne così la reale capacità contributiva, saranno inviate tramite il servizio telematico Entratel anche per tramite degli intermediari abilitati.

Così, dopo aver annullato il segreto bancario con lo scudo fiscale, adesso l’Agenzia delle Entrate si appresta a spiare i consumi e le utenze per verificare che il reddito dichiarato dai contribuenti è congruo con le voci di spesa sostenute nel corso dell’anno.

Dopo l’ultima fatica relativa all’invio dei dati relativi alle comunicazioni delle operazioni rilevanti ai fini Iva (cosiddetto spesometro), strumento di misura della capacità di spesa e contributiva di cittadini, imprese e professionisti, l’occhio vigile del fisco amplierà i controlli sbirciando sulla “bolletta telefonica”.

Ecco le Regole per il Nuovo Regime dei Minimi

A partire dal 1° gennaio 2012 è entrato in vigore il nuovo regime dei minimi che prevede interessanti novità per piccoli professionisti e piccoli imprenditori che decidono di aderire a questo regime che prevede una nuova imposta sostitutiva del 5% in luogo della precedente imposta del 20%.

Il nuovo regime dei minimi sarà applicabile, oltre che per il periodo d’imposta iniziale, anche per i 4 anni successivi e sarà ulteriormente estendibile per i giovani fino a 35 anni di età.

Il nuovo regime dei minimi si applica esclusivamente alle persone fisiche che intraprendono ex-novo un’attività di impresa, arte o professione o che l’abbiano intrapresa successivamente alla data del 31 dicembre 2007.

Lavorare sul Web? Ecco Come Mettersi in Regola con il Fisco

Lavorare sul web è ormai una realtà! Il 70% delle persone che ci contattano attraverso il nostro sito internet ed il nostro blog ci chiedono delle consulenze specialistiche su qualche particolare problema fiscale inerente la gestione dei siti internet e dei blog ed in generale del lavoro su internet.

Il lavoro sul web è ormai in continua crescita: quotidiani on line, siti e blog, portali internet, affiliazioni di prodotti e servizi, siti di webdesigner, social network nascono e si moltiplicano ad un ritmo sempre più incalzante.

Non è un caso infatti che molta gente, nel giro degli ultimi anni ha pensato bene di valutare una delle tante forme di lavoro sul web. E per chi sa muoversi nei meandri della grande rete che internet rappresenta, ciò può rivelarsi un’ottima opportunità.

Ecco in Sintesi le Istruzioni per lo Spesometro

Si avvicina la scadenza per l’invio telematico dell’elenco clienti e fornitori 2010 che riepiloga tutte le fatture emesse e ricevute del 2010 di importo pari o superiore a 25.000 euro.

L’obbligo è stato introdotto dall’articolo 21 del decreto legge 78/2010 con l’obiettivo da parte del fisco di effettuare controlli e verifiche sulla posizione reddituale di imprese e professionisti sulla base delle voci di spesa dichiarate.

Da qui il termine spesometro: misurazione delle spese!

Per semplificare gli obblighi e gli adempimenti, riepiloghiamo in questo breve articolo chi deve procedere ad effettuare la comunicazione e come procedere.

Ecco Come Tutelare i Propri Interessi

Quante volte sei stato vittima di una ingiustizia o di una irregolarità e non hai potuto risolvere una particolare questione che ti stava particolarmente a cuore? Non preoccuparti. Non sei il solo. Eppure un sistema per tutelarsi esiste.

Quando infatti un qualunque cittadino-contribuente ritiene di essere stato vittima di disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale, tempi burocratici irragionevoli o altri comportamenti tali da pregiudicare il rapporto di fiducia tra il cittadino stesso  e  l’Amministrazione finanziaria, si può rivolgere ad un organo che per sua natura è stato istituito per tutelare i contribuenti.

Istituito dall’articolo 13 della Legge 27 luglio 2000 n. 212, questo particolare organo, chiamato Garante del contribuente, ha l’obiettivo di tutelare i cittadini nei confronti dell’Amministrazione finanziaria.

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