I Rimborsi delle Spese Processuali sono Tassabili

Una recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, e precisamente la n. 106 del 13 ottobre 2010 sancisce che, in caso di vittoria in merito ad un contenzioso, le spese processuali sostenute dai professionisti sono deducibili dal reddito in quanto tali spese sono inerenti l’attività professionale ed i rimborsi ricevuti sulle spese sostenute, oltre alle somme liquidate dal giudice, sono tassabili in quanto rientrano nel reddito del professionista.

Il caso riguarda un professionista (un notaio) che dopo avere vinto la causa con una società per azioni si è visto applicare la ritenuta d’acconto sia sulla somma disposta a titolo di “mancati guadagni professionali” sia sulla parte relativa alle spese processuali.

Come Compilare la Primanota

Tenere una precisa e ordinata primanota è molto importante. Nel mio lavoro mi capita spesso di vedere fogli di primanota non correttamente compilati o comunque carenti delle più elementari informazioni.

Compilare correttamente una primanota non è difficile.

La prima nota è un registro elementare che non richiede nessuna forma obbligatoria, dove vengono riportate in ordine di data le operazioni, i movimenti finanziari ed le operazioni che preparano, completano ed analizzano le scritture complesse.

Quali sono i dati da indicare nel foglio di primanota per una corretta compilazione?
La prima nota si presenta come un prospetto all’interno del quale sono indicati i seguenti elementi:
1) Data dell’operazione
2) Descrizione dell’operazione
3) Importo totale
4) Dare e Avere dell’operazione
5) Riferimento al documento contabile (fattura o ricevuta)
6) Partite fuori cassa (banca o altro)

Proroga invio telematico Unico 2010

A causa di un guasto tecnico ai servizi telematici che si è verificato oggi, l’Agenzia delle Entrate comunica che tutti gli adempimenti telematici in scadenza oggi potranno essere effettuati entro il 5 ottobre 2010 (notizia ANSA).

Il guasto tecnico nel sistema informatico si è verificato nella mattinata ed è stato riparato intorno  alle 13, ma si è reso necessario lo spegnimento del sistema per qualche ora. L’Agenzia delle Entrate ha comunque concesso 5 giorni di tempo in più per l’invio delle dichiarazioni dei redditi. dato che è probabile che il sistema subisca rallentamenti anche oggi pomeriggio. (leggi il comunicato dell’Agenzia delle Entrate)

La parcellazione in uno studio professionale

Una professione intellettuale come quella di un commercialista, di un avvocato, di un ingegnere o architetto (giusto per citarne alcune), richiede una certa dose di capacità, di adeguatezza e di organizzazione, sia per espletare gli incarichi affidati dalla clientela al professionista, sia per gestire la propria struttura professionale (studio o società di servizi).

Nell’ambito di questa gestione, la fase della parcellazione in uno studio professionale assume un ruolo chiave nella corretta gestione del proprio studio e nel controllo di gestione, dato che un professionista guadagna grazie alla remunerazione degli incarichi professionali eseguiti.

Un professionista NON può permettersi di fatturare in ritardo le proprie prestazioni o peggio ancora NON può permettersi di “dimenticare” a emettere la “parcella” per una prestazione già eseguita o un dato servizio svolto.

I professionisti sono dei veri specialisti nella gestione delle scadenze dei propri clienti spesso però non tengono conto dell’andamento delle proprie scadenze e non hanno un quadro complessivo delle proprie entrate con ripercussioni negative che si riflettono sotto il profilo economico e finanziario del proprio studio professionale.

Come Compilare una Scheda Carburante

Un imprenditore o un professionista che voglia documentare e scaricare dal proprio reddito l’acquisto del carburante e la relativa Iva, dell’autovettura usata nell’ambito della propria attività deve predisporre e compilare la scheda carburante.

La scheda carburante è infatti il documento che consente di detrarre dal proprio reddito le spese relative ai rifornimenti di carburante per autotrazione. La scheda carburante non è una fattura ma è un valido documento fiscale che consente di detrarre le spese e l’Iva sul carburante; per l’acquisto di carburanti infatti vige il divieto di fatturazione, ad eccezione di alcuni rari casi, che in questo post ometto di elencare.

La compilazione della scheda carburante può avvenire con periodicità mensile o trimestrale, a te va la scelta di decidere se vuoi compilare la scheda mensilmente o trimestralmente senza obbligo di formalità alcuna e senza opzionare nulla nelle dichiarazione fiscali.

Quali sono i dati da indicare e come si compila la scheda carburante?

Come Redigere Correttamente una Fattura

Lo spunto per scrivere questo breve post sulla fatturazione, mi è venuto stamattina osservando una delle tante fatture che mi passano tra le mani ogni giorno. Vuoi sapere il perché? La fattura conteneva diversi errori, imprecisioni e dati mancanti.

Ma partiamo dall’inizio: la fattura, altro non  è che un documento fiscale obbligatorio che viene redatto da un soggetto IVA venditore, ad un altro soggetto compratore per comprovare l’avvenuta cessione di beni o prestazione di servizi ed il conseguente diritto a riscuoterne il prezzo.

Fare una fattura corretta e precisa non è difficile purchè si tengano conto di alcune cose.
Ogni fattura è composta da una parte descrittiva e una parte tabellare.
La parte  descrittiva deve contenere i dati identificativi del venditore (indirizzo, partita IVA, nome, cognome, ditta, ecc.), i dati identificativi del compratore, il numero progressivo, la data di emissione, e le condizioni generali di vendita (consegna, modalità di pagamento, etc…).

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