Un corretto controllo della gestione finanziaria permette di mantenere un perfetto equilibrio finanziario tra entrate e uscite di breve e medio periodo, consentendo di orientare al meglio le decisioni relative a nuovi investimenti oppure a rifinanziare le diverse attività e iniziative di uno studio professionale.
Per programmare adeguatamente gli esborsi finanziari ed il pagamento di tutte le spese correnti e straordinarie, ed evitare così possibili carenze di liquidità, ti consiglio di procedere al controllo ed alla pianificazione finanziaria facendo riferimento ad un periodo temporale coincidente con l’anno solare (01.01.2010 – 31.12.2010 per esempio), rilevando le varie movimentazioni mensilmente.
Almeno questo è quello che faccio io e che consiglio vivamente anche a te!
Lo strumento che usiamo noi per gestire i flussi finanziari del nostro studio è un utile foglio di lavoro che consente la registrazione, attraverso delle semplici rilevazioni mensili, di tutte le previsioni di uscite e di tutte le previsioni di entrate ricorrenti e non ricorrenti che ti aiuta a gestire i tuoi flussi finanziari per evitare di rimanere a corto di denaro.
Vediamo in dettaglio come funziona e come lo usiamo:
La previsione dei flussi in entrata riguarda la rilevazione di tutte le entrate ordinarie (ricorrenti) e straordinarie (non previste).
Tra le entrate ordinarie rilevo i compensi derivanti da prestazioni continuative che vengono retribuite mensilmente o trimestralmente, ad esempio consulenze a forfait continuative.
Tra le entrate straordinarie (non previste) rilevo le prestazioni non continuative (compensi ed onorari per pratiche o progetti che mi vengono conferite occasionalmente).
La previsione dei flussi in uscita riguarda invece la rilevazione di tutte le spese ordinarie (ricorrenti) e straordinarie (non previste).
Tra le spese ordinarie includo le spese relative all’affitto dei locali, le spese relative ai canoni periodici per il software gestionale, le spese di aggiornamento del software generale, gli stipendi e i compensi ai collaboratori, i contributi mensili relativi al personale, le spese di assicurazione RC, la cancelleria ed i toner per le stampanti, etc…
Tra le spese straordinarie (non previste) includo invece le spese inerenti multe e ammende, trasferte per viaggi, guasti alle attrezzature e ai computers, etc…
Devi tenere sempre presente che mentre per la maggior parte dei costi è quasi sempre certa la data della manifestazione monetaria, lo stesso non può dirsi per i ricavi professionali, dato che le stesse previsioni possono essere inattendibili in relazione ai tempi delle prestazioni svolte, ma anche ai termini di pagamento eventualmente convenuti con i clienti.