Quella che si prospetta per lavoratori autonomi e professionisti è una nuova rivoluzione. E’ in arrivo il CUD per i professionisti.
In realtà si chiamerà CU, cioè Certificazione Unica e dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta entro il prossimo 7 marzo.
La certificazione unica si compone di tre pagine e presenta una serie di informazioni che i sostituti d’imposta dovranno fornire al Fisco per la prima volta.
I dati da indicare nella certificazione unica riguarderanno i compensi lordi corrisposti con separata indicazione delle somme non soggette a ritenuta per regime convenzionale, gli imponibili, le ritenute effettuate a titolo di acconto e quelle a titolo di imposta, nonché le addizionali regionali e comunali anche queste distinte tra quelle applicate a titolo di acconto, d’imposta e sospese.
La nuova certificazione unica comprenderà anche i dati relativi al coniuge e ai familiari a carico, con l’indicazione dei mesi a carico, la percentuale spettante e se i familiari a carico sono minori sotto i tre anni.
Uno spazio sarà dedicato a fornire al fisco informazioni sulle somme erogate dalle imprese ai “lavoratori socialmente utili” e per l’incremento della produttività del lavoro.
E per finire, la certificazione unica conterrà un apposito quadro relativo ai lavoratori autonomi per l’indicazione dei contributi previdenziali a carico del soggetto che ha erogato i corrispettivi e la quota dei contributi a carico del lavoratore autonomo.
La novità assoluta è rappresentata dal fatto che la “certificazione” non consiste più in un semplice foglio di carta compilato a schema libero, ma si tratterà di un vero e proprio prospetto ufficiale.
Fino ad ora infatti, se un’impresa si avvaleva dell’opera di un professionista, dopo il pagamento certificava il compenso senza alcuna formalità (e il professionista a sua volta inseriva la certificazione nella sua dichiarazione dei redditi). Con il nuovo modello anche per una sola consulenza l’impresa diventa “datore di lavoro” e dovrà emettere un cud al professionista che sarà inviato all’Agenzia delle Entrate.
Con la certificazione unica, si apre la strada che porterà nel 2015 il fisco a inviare ai contribuenti interessati il nuovo modello 730 compilato.