Sapevi che la PEC non rileva la lettura degli allegati alla posta certificata?
La posta elettronica certificata PEC è un servizio di posta elettronica con il quale è possibile inviare e-mail con valore legalmente equiparato ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, come previsto dalle norme vigenti.
La Posta elettronica certificata, denominata per comodità PEC, presenta oltre che tutte le caratteristiche delle normali caselle di posta elettronica anche dei meccanismi che consentono di associare l’identità di una persona e/o aziende e/o ente ad una determinata casella e di avere la certezza della ricezione della comunicazione. Il 25 gennaio 2011 è entrato in vigore il Codice dell’Amministrazione Digitale che disciplina l’equipollenza, della PEC (Posta Elettronica Certificata) alle notificazioni effettuate a mezzo posta cartacea.
Ma quali sono i punti deboli della PEC?
Innanzitutto, la comunicazione in modalità posta certificata deve avvenire tra due caselle PEC, cioè sia il mittente che il destinatario devono possedere caselle di posta elettronica certificata PEC.
La ricevuta di consegna rilasciata al mittente, certifica che il messaggio è stato recapitato presso la casella del destinatario; nessuna informazione viene fornita al mittente sulla effettiva lettura del messaggio ne della lettura degli allegati. Il destinatario, quindi, potrebbe avere a sua disponibilità il messaggio nella sua casella ma per svariati motivi potrebbe non leggerla. Perciò, il possessore della PEC è portato a consultare, in modo ossessivo la propria mail certificata o rischia, per distrazione, di prendere conoscenza di atto dopo diversi giorni, dopo magari la scadenza di termini indicati nella comunicazione.
A differenza della Raccomandata in cui c’è la firma, e quindi una presa coscienza della ricezione di una lettera, con la PEC la certificazione della consegna è basata sulla disponibilità del messaggio dentro la casella del destinatario. Al mittente basta, quindi, questa ricevuta per opporre ai terzi la prova della trasmissione e ricezione del messaggio.
Infine, non è possibile spedire con PEC allegati di grandi dimensioni in quanto la casella del mittente e quella del destinatario accolgono di norma messaggi di dimensioni in media fino al 25-50 Mb.
Grazie alle innovazioni introdotti in questo settore alcuni servizi come quello di CuDoMa riescono a migliorare ulteriormente il processo di trasmissione e condivizione dei documenti.
Ad esempio, con CuDoMa il file che possiamo condividere e notificare, via mail o PEC, può raggiungere dimensioni fino a 200 MB.
Inoltre, grazie alla funzione “Notifica di Lettura” del DMS CuDoMa, quindi alla integrazione della gestione documenti con la posta certificata, possiamo rilevare quando il destinatario legge i documenti da noi trasmessi.
A differenza delle e-mail in cui è necessario allegare l’intero documento con il DMS CuDoMa è possibile trasmettere sia via mail che posta elettronica certificata il link per scaricare il documento, naturalmente questo in modo protetto e sicuro con trasmissione dei dati in streaming con crottografia fino a 256 bit.
Il link del documento trasmesso con PEC o posta elettronica semplice è dotato di impronta digitale Md5Sum che garantisce l’integrità del file condiviso.