Come Aprire un Centro Elaborazione Dati

come-aprire-centro-elaborazione-dati-ced“Salve, ho lavorato per 15 anni in uno studio di consulenza occupandomi in prima persona delle pratiche dei clienti, registrando le fatture, la primanota e assolvendo ai principali adempimenti fiscali.

Ora, per una serie di motivi (alcuni dei quali legati anche alla crisi), lo studio dove lavoravo ha chiuso e io sono stata licenziata. 

Per non rimanere con le mani in mano, io e la mia collega, forti anche dell’esperienza accumulata, abbiamo pensato di aprire un centro elaborazione dati.

Possiamo farlo? E se si, in che modo? Grazie come sempre del vostro preziosissimo aiuto”.

Domande come questa che ci è pervenuta sono particolarmente frequenti, specialmente in un periodo come questo. Quali requisiti ci vogliono per aprire un centro elaborazione dati? E chi può aprirlo?

Come Aprire uno Studio Medico

come-aprire-studio-medicoCome aprire uno studio medico? E quali sono gli adempimenti per costituire uno studio medico individuale?

Nell’articolo di oggi affrontiamo le principali problematiche relative all’apertura di uno studio medico e sui principali adempimenti burocratici e amministrativi.

Per aprire uno studio medico è necessario intanto possedere l’iscrizione all’Ordine dei Medici previsto per la categoria.

Successivamente sarà possibile aprire la partita IVA e iscriversi alla cassa di previdenza dei medici (ENPAM).

Anno 2013: Fisco 1 – Contribuenti 0 La Partita si Chiude

caos-fiscaleFinalmente ci siamo. Arrivano le tanto attese feste natalizie che si porteranno via questo 2013, per molti da dimenticare.

Un anno caratterizzato da un clima di costante confusione e incertezza. E a questo punto, si rende necessaria una pausa (anche di riflessione) dopo le ultime fatiche di fine anno.

Solo per citarne alcune: spesometro (comunicazione polivalente), acconti IRPEF (proroga si, proroga no, proroga forse, proroga non per tutti), beni d’impresa in godimento ai soci, versamento della seconda rata IMU (ma con quali aliquote?) e calcolo degli acconti Iva.

Vediamo più in dettaglio cosa è successo negli ultimi mesi e cosa ci aspetta.

Novità in Arrivo per i Notai

contratti-notaioLa bozza della Legge di Stabilità prevede alcune importanti novità per i notai e gli altri pubblici ufficiali.

Si tratta di alcuni obblighi in relazione alle somme percepite dai notai in sede di stipula di atti.

In pratica, i notai dovranno versare su un apposito conto corrente dedicato tutte le somme di denaro che ricevono dai loro clienti, sia che si tratti del corrispettivo per la loro prestazione professionale, sia che si tratti delle somme ricevute a titolo di rimborso spese.

Con questa norma, i notai seguiranno la transazione economica che arriverà a compimento solo in seguito alla registrazione del contratto e non, come avviene oggi, al momento della sua stipula.

Come Si Determina il Reddito di Lavoro Autonomo

determinare-reddito-lavoro-autonomoCome si determina il reddito dei lavoratori autonomi? Bella domanda. Soprattutto per chi è alle prime armi. C’è sempre molta confusione tra i non addetti ai lavori su questa problematica. Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza spiegandolo in maniera semplice.

Prima di iniziare però è doveroso fare una premessa.

Dal punto di vista civilistico le attività di lavoro autonomo vengono svolte tramite il “contratto d’opera“.

L’articolo 2222 del codice civile dice che il contratto d’opera si ha quando una persona si obbliga a compiere un’opera o un servizio verso il pagamento di un corrispettivo, prevalentemente con lavoro proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.

Polizza Assicurativa Obbligatoria per i Professionisti

polizza-assicurativa-professionistiNon è una novità! L’obbligo di stipulare una polizza professionale è entrato in vigore lo scorso 15 agosto. Ad oggi però, noto che c’è ancora tanta incertezza tra i professionisti.

I professionisti delle professioni economico-contabili, in particolare i commercialisti e i consulenti del lavoro, a dire il vero erano già assicurati prima che entrasse in vigore l’obbligo.

Perché si sa, i rischi ci sono. Sono sempre dietro l’angolo. Ed è meglio non sottovalutarli.

Rimangono però diversi dubbi e perplessità per molti professionisti che non sanno se il tipo di attività che esercitano rientra nelle disposizioni della norma introdotta con la riforma delle professioni (DPR 137/2012).

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